La criticità più importante è costituita dal vincolo alla base della barriera, ovvero il suo punto di collegamento con l’Infrastruttura o con il terreno che determina il corretto innesco del delicato meccanismo di deformazione e/o rottura programmata del sistema barriera.
Le Normative sulla Sicurezza delle Infrastrutture prevedono che le barriere stradali, prima di poter essere installate, devono superare delle prove di impatto dinamico chiamate Crash Test.
BORDO RILEVATO (Terreno)
Il problema diffuso delle barriere montate su arginelli è la differenza tra le proprietà meccaniche del terreno nel sito di installazione rispetto al sito certificativo (Crash Test). Nel caso di presenza di arginelli stretti la situazione è ulteriormente aggravata per la mancanza di terreno, che a sua volta non permette un corretto funzionamento della barriera stradale. I montanti, se non ben saldi nel terreno, a seguito di impatto di veicoli stradali, tenderanno a ruotare rigidamente anzichè flettersi ed indurre una deformazione plastica.

Potenziale spostamento e/o rotazione rigida del montante con pericolo di fuoriuscita del veicolo dalla strada;
Non corrispondenza dei siti di installazione con le condizioni certificative durante il Crash Test e di conseguenza l’impossibilità di garantire le prestazioni complessive della barriera
Responsabilità post-incidente dell’ente gestore e delle persone coinvolte nel progetto a causa del malfunzionamento del sistema guardrail
Le criticità dei terreni su arginelli stretti:
- Generale insufficienza e/o mancanza di terreno
- Non omogeneità e non corrispondenza degli arginelli alle caratteristiche del campo prove
- Influenza delle condizioni ambientali nel tempo (erosione e corrosione)
BORDO PONTE (Cordolo)
Generalmente i guardrail vengono installati su manufatti tramite flange, tirafondi e collanti chimici (in alcuni casi i montanti vengono inghisati direttamente nel cordolo di cemento). Questa modalità installativa, oltre ad una complessa e costosa manutenzione particolarmente nel ripristino post incidente, non sempre garantisce un funzionamento affidabile e di conseguenza il rispetto delle condizioni certificative per vari possibili motivi:
Difficoltà nell’inserimento degli ancoraggi chimici in fase di esecuzione dei lavori (perpendicolarità dei fori, interferenza dei ferri d’armatura, necessaria accurata pulizia, scelta tipo e qualità dell´ancorante, rispetto dei tempi di polimerizzazione e di indurimento ecc.)
Pericolo di sfilamento del tirafondo dal cordolo in caso di incidente.
Adeguamento e rispetto delle modalità e dei tempi di installazione a seconda delle condizioni meteorologiche (umidità relativa, pioggia/secco)
Alti e ripetitivi costi di installazione in caso dei lavori di manutenzione post-incidente (ricostruzione del cordolo e reinserimento di flangia e tirafondi)
